Nomen omen. “Tazza” ha preso il nome dalla frazione di Pieve Torina dove è stato trovato, triste e smunto, vicino alle transenne della zona rossa. E’ un meticcio di due anni o poco più e dopo le cure ricevute al rifugio di Colle Altino a Camerino ha ritrovato lo scodinzolio allegro ed ora attende coccole e premure da chi lo vorrà adottare. Nel box accanto c’è Alvin, vispo batuffolo bianco di un anno a mezzo trovato a Castelraimondo, il timido Dodo perso a Matelica e Susy, dolci occhi castani di due anni più o meno, incrocio tra un Collie e un pastore tedesco.
Sono i cani del sisma in attesa di adozione al rifugio di Camerino, riferimento per 16 comuni da Visso a Montecavallo passando per Ussita e Visso. In piena zona cratere, a quasi quattro mesi dal sisma di ottobre, qui i cani ricoverati ora sono circa 280 compresi quelli, specie le taglie grandi e abituati all’aperto, che non hanno potuto seguire la loro famiglia nei residence della costa o in autonoma sistemazione, negli appartamenti. Sono gli sfollati a quattro zampe, anche loro, come tutti, in attesa di futuro. L’altra storia, il lunedì fortunato di Zeus. La nuova famiglia: “Siamo in roulotte, ma pronti a dare casa a un nuovo amico” . Per Zeus, meticcio di due anni, è il lunedì della svolta. Lascia il rifugio del cane di Colle Altino a Camerino dove è arrivato in fin di vita dopo essere stato investito e abbandonato sulla strada. La sua nuova famiglia sono Maila Proietti Checchi, 27 anni e il marito Ivan Cecola, 36 anni, vigile del fuoco di stanza a Camerino. Abitano a Pievebovigliana, in un container vicino casa. Circostanza che non ha frenato comunque la volontà di accogliere il nuovo amico a quattro zampe.
Fonte EtvMarche