“La spina è staccata e indietro non si torna”: a ripeterlo è Marco Rinaldi, il sindaco dimissionario di Ussita.Giovedì primo giugno scadono i 20 giorni entro i quali potrebbe ritirare le proprie dimissioni, “ma non lo farò, la decisione è stata presa, quello che è accaduto suggerisce soltanto di confermare la mia uscita”, ribadisce Rinaldi.
Sulla sua decisione pesa l’inchiesta della procura di Macerata sul camping “Il Quercione”, con tanto di sequestro dell’area.I magistrati contestano il posizionamento di 5 case mobili e un prefabbricato in legno su un’area protetta come quella del Parco dei Sibillini, e a rischio idrogeologico. Lunedì prossimo Rinaldi incontrerà il prefetto di Macerata Roberta Preziotti, “sarà un saluto e l’ultimo atto istituzionale”, spiega. Le sorti del Comune di Ussita saranno affidate ad un commissario di nomina prefettizia, che gestirà questa fase di transizione fino a nuove elezioni.
Fonte EtvMarche