Il Monumento ai Caduti sprofonda? E’ colpa di Mussolini. Ne sono profondamente convinti i tecnici comunali che, prima di assegnare i lavori di ristrutturazione del basamento, andato incontro nel tempo a un cedimento strutturale al punto da mettere a rischio la stabilità dell’opera intera, sono andati a recuperare i disegni originali realizzati da Guido Cirilli, il celebre architetto anconetano che la progettò e la fece venire alla luce.
Scartabellando tra i carteggi, in buona parte conservati nell’archivio dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia di cui Cirilli fu presidente, è emersa la verità, confermata da una fitta corrispondenza con i colleghi e da altri studiosi: l’architetto sarebbe stato sottoposto a pressioni da parte dei committenti perché riuscisse a consegnare l’opera in tempo per l’inaugurazione, avvenuta nel maggio del 1930 alla presenza di Benito Mussolini. «Per questo la base fu realizzata con materiale di non grande qualità - spiega il geometra Ricci del Comune - La cattiva realizzazione ha comportato la mancanza di un sottofondo stabile e tutto ciò che sorreggeva i gradini, col tempo si è rovinato». L’Amministrazione è corsa ai ripari. Il 21 giugno sono stati affidati alla ditta Lattanzi Srl i lavori per il restauro della gradinata circolare per circa 100 mila euro, seguiti passo dopo passo dalla Soprintendenza. Lavori che sono ancora in corso e dovrebbero terminare entro fine mese, comunque non oltre il 2 settembre, giusto in tempo per una sfilata di moda che si terrà al Passetto
Fonte Corriere Adriatico