La Protezione civile avvisa i sindaci.Pericolo valanghe e slavine: il Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile delle Marche raccomanda a Comuni e enti locali di “prestare la massima attenzione al possibile innesco di fenomeni valanghivi anche di piccole dimensioni non solo nelle aree già conosciute e/o perimetrate nel Piano di assetto idrogeologico, ma anche su tutti i versanti con forti accumuli di neve lungo le scarpate delle reti viarie”.Le utenze non ancora riattivate dall’Enel sono prevalentemente in provincia di Ascoli Piceno.
In una decina di frazioni, le cui vie di accesso non sono state ancora completamente liberate, sono al lavoro le turbine.A Pozza, nel Comune di Acquasanta Terme, il sindaco ha emanato ordinanza di evacuazione. Nel frattempo, poiché il rischio slavina è lungo la strada provinciale, quest’ultima è presidiata dalle forze dell’ordine per impedirvi il traffico. Oggi sono in campo 538 uomini e 100 mezzi: turbine, lame, pale, bobcat, fuoristrada, spargisale, frese, autocarri. A questi si aggiungono i mezzi di Province e Comuni e le attrezzature leggere.Sono anche in corso le verifiche sui fiumi, in particolare sul Nera, monitorato in tempo reale, e al momento non risultano situazioni di rischio legato a esondazioni. I livelli del fiume nell’ultimo mese non sono variati.Per quanto riguarda il sisma, tra ieri e oggi, comunica l’Ingv, sono stati 5 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale, prevalentemente nell’area a sud tra le province dell’Aquila e Rieti. “La sequenza continua ad essere molto attiva - sottolineano gli esperti - nella parte meridionale tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice)”.
Fonte Resto Del Carlino