Dopo l'appello dei vigili, svolta nelle indagini sul caso Di Matteo.C’è un testimone oculare dell’incidente avvenuto martedì pomeriggio lungo l’asse Nord-Sud, costato la vita al finanziere Claudio Di Matteo. L’uomo, che procedeva nella stessa direzione della Lancia Ypsilon e dello scooter della vittima, è stato ascoltato dagli agenti della polizia locale di Ancona: ha spiegato di essersi ritrovato dietro i due mezzi e di aver assistito allo scontro, avvenuto quando l’utilitaria, condotta da una 73enne anconetana, ha rallentato spostandosi sulla corsia di sorpasso.
Lo scooter condotto da Di Matteo ha urtato violentemente la parte anteriore sinistra della Lancia Ypsilon.L’ipotesi degli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Andrea Laurino, è che la Lancia stesse tentando di compiere un’inversione a U lungo l’asse, una manovra assolutamente vietata, approfittando dell’interruzione del guardrail proprio all’altezza del punto in cui è avvenuto l’incidente. Grazie alle dichiarazioni del testimone, l’ipotesi va assumendo sempre più concretezza. La Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, non ha ancora ascoltato la 73enne, difesa dall’avvocato Davide Toccaceli. Sono state invece già sentite le ragazzine di 11 e 14 anni, convocate giovedì pomeriggio al comando della polizia locale. L’incidente era avvenuto mentre l’auto e lo scooter viaggiavano in direzione Baraccola, dopo la galleria che segue l’uscita di Brecce Bianche. Claudio Di Matteo, in sella a un Beverly Piaggio 500, era appena uscito dalla galleria quando si è trovato davanti la Lancia Ypsilon, che si era spostata sulla corsia di sorpasso e aveva rallentato bruscamente.Il 42enne, papà di due bambini ancora piccoli, ha tentato una frenata, ma l’impatto è stato ugualmente violento. La polizia locale, durante i rilievi, ha constatato segni di frenata lunghi circa 10 metri. Il finanziere stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro: originario dell’Abruzzo, durante la settimana viveva a Osimo. Il funerale di Claudio Di Matteo è stato celebrato giovedì pomeriggio a Paglieta, in provincia di Chieti, paese in cui viveva la famiglia del 42enne. Tanti i colleghi che sono partiti da tutte le Marche per prendere parte alla funzione.
Fonte Resto Del Carlino