"Vergogna, i posti sono dimezzati". Dopo lo stop al ripascimento, ecco la rabbia degli operatori.Portonovo, un paradiso senza (quasi) più spiaggia. Preoccupati e increduli gli operatori che hanno appreso nelle scorse ore la notizia relativa all’annullamento del ripascimento che doveva essere effettuato a giugno e che avrebbe restituito alcuni metri di arenile «mangiato» dalle mareggiate, l’ultima della quali solo due giorni fa. C’è chi parla addirittura di un 50% di posti in meno, che almeno per quest’anno non saranno ripristinati poichè la conferenza dei servizi indetta dal Comune ha stabilito appunto che il ripascimento non si farà.
Si era parlato di 7800 metri cubi di ciottoli da portare nella baia (soprattutto presso gli spazi lato Molo) prima che il Comune stabilisse l’annullamento dei lavori.«COME al solito a Portonovo manca una programmazione – dichiara il ristoratore Marcello Nicolini – i posti sono dimezzati, nel fine settimana dobbiamo mandare via i clienti. E’ sempre la stessa musica, ogni anno gli stessi errori. L’ultimo ripascimento risale a 5 anni fa, abbiamo fatto una riunione lo scorso settembre e sembrava che fossimo tutti d’accordo sui lavori. Non so cosa sia successo e perchè ci si riduca sempre all’ultimo momento». C’è anche chi, come Edoardo Rubini, non ha voglia di parlare anche se traspare l’arrabbiatura mentre è intento ad aggiustare una batana davanti allo stabilimento Emilia. «Non ci sono più parole – si limita a dichiarare – la situazione la vedete benissimo con i vostri occhi».Non solo manca la spiaggia a Portonovo, ma andrebbe anche livellato tutto il materiale che si è depositato in seguito alle mareggiate, presente soprattutto davanti all’ex ristorante Da Anna. «Questa è l’immagine che diamo delle nostre spiagge? – domanda lo storico bagnino Franco – nel mio stabilimento abbiamo tolto 40 ombrelloni e non sappiamo dove mettere le persone. Mettiamoci nei panni di un turista, cosa dovrebbe pensare di questa situazione? Quello che mi fa rabbia è che le istituzioni si riempiono la bocca con Portonovo alle fiere di settore ma poi non fanno niente di concreto per valorizzarla».Sarebbero almeno 10 i metri di spiaggia erosi secondo Franco, attivo a Portonovo dal lontano 1962, e che ora non esistono più. E sempre il bagnino aveva anche avanzato una proposta originale per ricavare nuovi posti auto, ovvero la realizzazione di un tunnel sotto la cava, proposta però osteggiata dai comitati ambientalisti. «E’ la stessa cosa che hanno fatto ad Amalfi, perchè qui no? – afferma – se davvero decidessero di togliere le auto dalla baia sarebbe impossibile prevedere solo navette, perchè se consideriamo che a Portonovo arrivano migliaia di persone come potremmo trasportarle tutte dal parcheggio scambiatore fino a qui? Quante navette dovremmo prevedere?». Quesiti che al momento rimangono irrisolti, e per non incorrere in ulteriori problemi l’unica cosa da fare è sperare nella clemenza del meteo e soprattutto del mare.Intanto a Mezzavalle è stato ripristinato il bagno e la doccia dopo le accese proteste del comitato Mezzavalle Libera. Da due giorni i servizi igienici sono di nuovo funzionanti, insieme a un punto acqua e i consueti servizi di pulizia e di salvataggio in mare. Nei prossimi giorni l’amministrazione provvederà anche alla manutenzione straordinaria della staccionata lungo il sentiero.
Fonte Resto Del Carlino