Un migliaio di persone per la cerimonia e il lancio delle corone.Esplode in un tribudio di coriandoli e nei tradizionali cori goliardici la festa dei 340 neodottori dell’Università Politecnica delle Marche. Una festa iniziata a metà pomeriggio e finita poco prima delle 20 con lo ‘sciogliete le righe’ del rettore Sauro Longhi: «Vi è stato insegnato a volare, ora mettete in pratica questo insegnamento. Buon volo!».
E’ l’ordine, impartito dal palco allestito in piazza Roma per la seconda edizione delle ‘Lauree in piazza’ dell’Univpm, ai giovani che hanno conseguito la laurea nella sessione di luglio. Quasi 350 quelli che si sono radunati sin dal primo pomeriggio nella piazza che ieri sembrava davvero troppo piccola per contenere l’allegra invasione di neo-dottori, famiglie, amici. Tutti con la corona d’alloro in testa, distribuita dalle impegnatissime addette al desk («Il prossimo anno magari le facciamo di plastica, qualcuno è risultato allergico all’alloro», il commento a fine serata del solerte staff dell’Università). Quelle stesse corone che hanno regalato alla piazza uno spettacolo davvero suggestivo: un prato verde visto all’alto, che si è trasformato poco prima delle 20 in una pioggia d’alloro quando su invito del rettore i laureati hanno lanciato in area le corone. Emozionati e felici i neo-dottori, ancora di più le numerose famiglie arrivate in piazza Roma per assistere alla proclamazione dei laureati e alla consegna dei diplomi. Curiosi gli anconetani che ieri affollavano il centro, contagiati dall’allegria dei ragazzi tanto che ben presto le mille sedie allestite per il pubblico non sono bastate ad ospitare tutti i presenti. E così i parcheggi sono stati presi d’assalto, il traffico a tratti è impazzito ed entrambi i lati della piazza (la cerimonia si è svolta lato rettorato, neanche a dirlo) sono stati presi d’assalto, con tantissime persone anche lato fontana dei cavalli. Piuttosto severe le misure di sicurezza, soprattutto dopo i fatti di Torino. Il rosso è stato ovviamente il colore dominante: rossi molti degli abiti, tutti elegantissimi, delle ragazze; rosse anche tante cravatte e papillon dei ragazzi; rossi i palloncini e i coriandoli di gruppi di accompagnatori che, come vere e proprie claque, si sono esibiti in tifo da stadio per i loro ‘beniamini’. Uno a uno i ragazzi, accompagnati da cori da stadio dei compagni di facoltà, sono saliti sul palco per ritirare la pergamena. Per i laureati con lode (62 su 340) una menzione speciale. L’applauso più caloroso? Per un laureato over in Ingegneria. Grande festa a fine cerimonia: musica, lancio delle corone e la piazza si è trasformata in una discoteca all’aperto.
Fonte Resto Del Carlino