Paura nel cuore della notte ma storia a lieto fine. Ieri notte poco dopo le 2 la Croce Gialla di Ancona è stata allertata da una persona che tentava di chiamare al telefono una donna senza riuscire a ottenere risposta. L’allarme è scattato in via Santa Margherita e insieme ai soccorsi sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco con due mezzi. Nonostante i tentativi di farsi aprire la porta la donna continuava a non dare segni di vita così che i vigili del fuoco hanno deciso di entrare comunque nell’appartamento.
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Non ha ancora un nome, ma è stato dichiarato clinicamente morto all’ ospedale di Macerata il giovane raggiunto da un colpo partito dalla pistola di ordinanza di un carabiniere a Monte San Giusto nel tardo pomeriggio di venerdì, nella zona di via Valle. Sembra che l’uomo, sui 30 anni, avesse in tasca aveva un certificato albanese, ma nessun documento. Potrebbe tra l’altro avere molti alias, ma le condizioni del volto rendono difficile una comparazione fotografica. Per un riconoscimento formale si dovrà probabilmente ricorrere alle impronte digitali. Il militare avrebbe fatto fuoco nella concitazione di un posto di blocco in cui sembra che il giovane abbia tentato di investire i carabinieri insospettiti dall’ auto che risulterebbe rubata in Umbria.
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L'uomo, 42 anni, è stato individuato nella sua casa di Foggia.Identificato e arrestato il nono componente della banda pugliese sfuggito all'arresto del 12 gennaio scorso lungo l'autostrada A14 tra gli svincoli di Ancona sud e Loreto-Porto Recanati. Mario Antonio Luminoso, 42enne, pluripregiudicato foggiano, è stato individuato e raggiunto nella propria abitazione di San Severo in provincia di Foggia e tratto in arresto dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Osimo, in esecuzione all'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa lo scorso lunedì dal tribunale di Ancona.
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Momenti di paura questa mattina intorno alle 11 al palaindoor per un atleta di 70 anni della provincia di Macerata. Era impegnato nella corsa a ostacoli quando ha avvertito un malore accasciandosi improvvisamente a terra. Era una delle gare del campionato italiano Master che ha richiamato nella struttura del capoluogo atleti provenienti da tutta Italia.
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L’occasione fa l’uomo ladro, dimostra un 44enne nato in Marocco ma cittadino italiano residente da molto tempo a Jesi, che ha approfittato di un attimo di distrazione di un ragazzo tunisino dentro a un bar in zona Porta Valle per rubargli il telefonino. E’ successo mercoledì nel tardo pomeriggio, ma la squadra volante del Commissariato diretta dal vice questore Michele Morra lo ha individuato e denunciato. Un tunisino di 27 anni aveva attaccato il proprio smartphone (valore 100 euro) alla presa del bar per ricaricarlo, lo aveva lasciato su un tavolino e stava parlando con degli amici.
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Questo è il cane bellissimo Angelo, impiccato e preso a mazzate da 4 balordi in Calabria, per non dimenticarlo....
Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione, fortuna o no, se siete ricco o povero. Siete il suo compagno e cio gli basta. Egli sarà sempre accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare se occorre la sua vita. E' il cane. J.K. Jerome